2021/2022 - Show&Tell: gli oggetti raccontano
Key words: Esperienze, apertura agli altri, condivisione
Lo storytelling - tecnica che fa leva su aspetti coinvolgenti della narrazione per avvicinare emotivamente lo spettatore alla vicenda presentata - può essere un potente strumento per la diffusione della cultura scientifica e della cultura di condivisione del sapere. Il progetto Scuola+Museo di quest'anno prende spunto dall'avventura Scuola Estate 2021, non solo ponendo al centro lo studente ma anche rendendo l'attività di aperta comunicazione un momento fondamentale dell'esperienza stessa.
Raccontare e raccontarsi diventano così un momento di superamento della diffidenza verso la scienza, verso la società e verso il prossimo. Guidati dagli studenti, scuola e museo aprono così alla cittadinanza e la invitano al dialogo e allo scambio.
Il Museo per la Storia dell'Università di Pavia, in qualità di promotore e coordinatore, la Collezione di Anatomia, il Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense - Sezione Istologia ed Embriologia dell’Università di Pavia e il Dipartimento di Fisica sviluppano e propongono, insieme agli insegnanti delle scuole ITIS G. Cardano, IIS L. Cossa, LS N. Copernico e IS Taramelli-Foscolo, attività specifiche e personalizzate agli studenti.
Le attività sono coordinate e svolte da Lidia Falomo Bernarduzzi, con l'ausilio dello staff museale, di Cristina Trevaini (facilitatore dei contatti tra scuole e museo), di Massimiliano Malgeri e dei numerosi insegnanti partecipanti al progetto.
Un particolare ringraziamento va a Maria Gabriella Cusella, per i laboratori di anatomia offerti alle scuole, e Federica Riva, per i laboratori di microscopia. Il Museo e il Dipartimento di Fisica inoltre ricordano con affetto il compianto Paolo Brenni, esperto internazionale di strumenti antichi e collaboratore del Museo per la Storia dell'Università, che si è impegnato per assistere i partecipanti al progetto nello studio e recupero degli oggetti delle collezioni delle scuole.
Gli studenti sono attivi protagonisti, in museo e a scuola, di laboratori storici su argomenti scelti, come l’elettromagnetismo e l’ottica, oppure entrano in laboratori universitari dove utilizzano apparecchiature moderne di microscopia o per lo studio dell’anatomia, come il tavolo anatomico virtuale Anatomage. Parallelamente, sono introdotti alle scoperte, alle invenzioni e ai contesti che hanno caratterizzato la scienza dal XVIII al XX secolo, sia in ambito fisico che medico, attraverso visite al ricco patrimonio del Museo per la Storia dell’Università.
I laboratori storico-scientifici e i pezzi antichi sono da ispirazione ai ragazzi coinvolti per lo sviluppo di storytelling scientifici grazie ai quali assumono il ruolo di narratori durante i numerosi eventi tra scuole partecipanti e Università. I giovani storyteller si rivolgono così prima ai propri compagni di scuola, poi ai colleghi di scuole diverse e quindi alla cittadinanza in visita al museo o alle scuole. Alcuni dei lavori prodotti restano poi a disposizione sull'account Youtube dedicato.
Amici e teamco
IIS L. Cossa - classi 2CG, 4CG, 4AG, 4BG
Insegnanti: Rosaria Samarani, Francesco DiStefano, Matteo Lanzani
Gli studenti dell'IIS Cossa si sono concentrati sul costruttore di strumenti scientifici Giovan Battista Amici; i ragazzi hanno tratto spunto dai microscopi presenti nel proprio istituto e da quelli esposti in Museo per racconti che hanno spaziato dalla vita personale, alle vicende storiche, alle diatribe scientifiche che hanno accompagnato Amici nei suoi anni di attività.
L'interesse della scuola ha ispirato l'allestimento in Museo di una piccola mostra dal titolo "MICRO-mostra: un patrimonio nascosto di microscopi storici".
L'istituto ha partecipato al progetto anche con un gruppo di lavoro, noto come TeamCo, dedito alla progettazione coerente di grafica e di comunicazione del progetto (anche tramite i social media Instagram, Facebook e Youtube). Il TeamCo ha collaborato alla realizzazione del sito web dedicato al progetto (http://set.unipv.it/) con un gruppo di studenti dell’ITIS Cardano, che ha prestato le proprie competenze informatiche.
Storie, strumenti e web team
ITIS G. Cardano - classi 1AE, 1 ELS, 2AE, 2ICLS, 2 ELS, 3ALS, 3BLS, 3DLS, 3ELS, 3ICLS, 3II, 3BE, 4AE, 4DLS, 4DI
Insegnanti: Cristina Trevaini, Giuseppe Aromataris, Elisabetta Bucci, Erica Zupi Castagno, Alessandra Calvi, Chiara Cavaliere, Alessandra Citta, Sandro Gallotti, Filippo LaVecchia, Giada LoPrete, Clemente Mazzone, Nicole Messedaglia, Andrea Negri, Pamela Morellini, Cataldo Pernisco, Giuseppe Pucci, Chiara Zaietta
Il lavoro degli studenti dell'ITIS Cardano si è articolato su più fronti, dando vita a narrazioni di varia natura: storia della medicina, della fisica, "prendersi cura" sono tra le tematiche affrontate dagli studenti con i loro racconti.
Gli storytelling sono inoltre stati affiancati da vivaci esperimenti effettuati con la strumentazione storica della scuola, in molti casi restaurata nel corso dell'anno e riportata in funzione per l'occasione, grazie a un attento lavoro.
Un gruppo di studenti ha poi lavorato alla realizzazione del sito web dedicato al progetto (http://set.unipv.it/), collaborando con i ragazzi del TeamCo dell'IIS Cossa e traslandone le richieste grafiche e stilistiche in codice informatico.
international storytellers
LS N. Copernico - classi 4G, 3L, 3F, 3B, 3I, 2A, 2I, 2C, 2F, 1L
Insegnanti: Federica Archinti, Elisa Municchi, Marta Perotti, Antonio Rovelli, Marinella Zunino
Dopo visite, laboratori e lunghe riflessioni, gli studenti del LS Copernico hanno proposto i propri storytelling prima ai propri compagni e alle "nuove leve" della scuola e poi anche ai colleghi delle altre scuole, durante l'evento in Università.
Sono poi stati storyteller al Museo durante i pomeriggi di apertura, incontrando turisti e visitatori, spesso internazionali, e narrando loro racconti speciali legati agli oggetti esposti.
oratori da laboratori
IS Taramelli-Foscolo - classi 3C, 3A, 3PS, 3D, 4F, IIC
Insegnanti: Stefano Sconfietti
Gli studenti dell'IS Taramelli-Foscolo hanno partecipato a estesi laboratori di elettrostatica, elettromagnetismo e storytelling, da cui hanno tratto ispirazione per l'elaborazione di racconti da proporre durante gli eventi ufficiali del progetto e ai visitatori del museo durante la Giornata Internazionale dei Musei indetta da ICOM.
Storie uniche, come quella riguardante i resti del grande anatomista Antonio Scarpa, storie intense, come la vicenda Volta-Galvani, storie insolite, come la nascita dell'accendino...